





LA TISANA ALLA CANAPA
Girovagando tra gli stand della mostra-mercato, Marchè au Fort, tenutasi ad ottobre nel borgo storico di Bard in Valle d’Aosta, mi sono imbattuto nello stand dell’azienda agricola Sauvagette, gestita dalla naturopata Cristina Faoro.
La mia attenzione è stata catturata dalla singolare varietà di prodotti esposti sul banco:
sali aromatici, erbe essiccate quali, origano, timo, rosmarino, issopo, equiseto, santoreggia montana, una ricca varietà di sciroppi ed oli essenziali, dentifrici naturali, composti da argilla e olio essenziale di salvia o menta , olio d’iperico e tisane.
La canapa sativa
Ciò che più mi ha colpito è stato lo spazio dedicato alla canapa sativa.
La canapa sativa, la pianta di Dio, quella che anche il Dio Shiva adorava fumare insieme alla sua compagna Parvati, è considerata come il maiale dei vegetali. Non viene sprecato nulla di essa.
L’argomento che riguarda la canapa risulta difficile da trattare ai giorni nostri. La legge emanata nel 1937 negli U.S.A. dal Presidente Roosevelt, che proibiva la coltivazione, l’utilizzo della pianta, e la successiva propaganda contro di essa, ha volutamente creato molta disinformazione riguardo il suo utilizzo.
Si tratta di una pianta per molti ancora misteriosa, ed è per questo motivo che la naturopata ha sapientemente esposto sul banco un cartello esplicativo sul suo utilizzo.
Gli utilizzi della canapa
La rivista “Popular Mechanics” negli anni ’30 ha promosso la Canapa come “la nuova coltivazione da milioni di Dollari”, dichiarando che può essere usata per creare più di 25.000 prodotti che variano dalla dinamite al cellofan. Lo stesso Ford, nel 1941, progettò un veicolo costruito principalmente di fibre di cellulosa biodegradabili derivate da canapa , sisal e paglia di grano, alimentata per mezzo di etanolo di canapa. La vettura in questione era la Hemp Body Car, l’auto più ecologica del mondo.
Bonifica dei terreni inquinati
La canapa viene sempre più spesso utilizzata per la bonifica dei terreni dai metalli pesanti. Grazie ad un apparato radicale, è in grado di espletare la propria capacità chelante, nei confronti di contaminanti come arsenico, rame, oltre che di solventi e pesticidi.
Attualmente in Italia, la sua applicazione è in fase di sperimentazione, su alcuni terreni particolarmente degradati.
Tessile
La canapa è il sostituto ecologico del cotone. Pochi di noi sono a conoscenza del forte impatto ambientale che causa la coltivazione del cotone. La canapa ha un impatto ambientale decisamente minore, richiede meno acqua, non si utilizzano fertilizzanti, pesticidi.
Dalla canapa si ottengono filati resistenti utilizzabili per la produzione di tessuti destinati alla produzione di manufatti tessili, accessori e capi d’abbigliamento.
Bio edilizia
Un esempio di utilizzo della canapa in edilizia è il bio mattone. Questo mattone è stato realizzato in Italia, ed è in grado di assorbire la CO2.
Si tratta di una tipologia di mattone progettata per catturare le emissioni di anidride carbonica che raggiungono l’atmosfera e per garantire allo stesso tempo un ottimo isolamento termico ed acustico, al fine di giungere alla possibilità di costruire un ambiente salutare in cui vivere, anche grazie alla completa permeabilità al vapore del mattone stesso, in grado di garantire un ottimo comfort abitativo e di rappresentare uno strumento innovativo per la bioedilizia, sia nell’ambito della costruzione di nuovi edifici che della ristrutturazione di quanto già esistente
Materie plastiche
Per la produzione di materie plastiche, la canapa è considerata un’ottima alternativa al petrolio. Con la cellulosa contenuta nella pianta, è possibile ottenere materiali plastici degradabili che possono essere utilizzati per la produzione di imballaggi e di materiali da impiegare con una funzione isolante.
Carta
Con gli scarti della lavorazione per l’estrazione della fibra tessile, è possibile fabbricare carta comune e carta di alta qualità.
Il vantaggio sta proprio nell’utilizzare gli scarti della sua lavorazione, non a caso è chiamata il maiale dei vegetali.
Pacciamatura
Un altro fondamentale utilizzo della canapa è la pacciamatura.Il fusto della pianta può sostituire i frammenti di corteccia.
Alimentare
La canapa, oltre che per la fibra tessile può essere coltivata per ricavarne i semi. I semi di canapa contengono proteine di elevato valore biologico nella misura del 24 %, ed un olio nella percentuale dal 30 al 40 %. Per il loro valore nutritivo i semi di canapa sono stati proposti come rimedio alla carenza di proteine dei paesi in via di sviluppo.
Le qualità dell’olio di canapa sono eccezionali. E’ particolarmente ricco di grassi insaturi ed è l’ideale per correggere la dieta dell’uomo moderno e per prevenire le malattie del sistema cardiocircolatorio. Altrettanto straordinarie sono le proprietà di questo olio per gli usi industriali: non a caso è stato paragonato all’olio di balena. Le vernici fabbricate con questa materia prima, oltre a non essere inquinanti, sono di qualità incomparabilmente superiore rispetto a quelle prodotte con i derivati del petrolio. Con l’olio di canapa si possono inoltre fabbricare saponi, cere, cosmetici, detersivi (veramente biodegradabili), lubrificanti di precisione ecc.
Le proprietà della tisana alla canapa
Le proprietà benefiche di questa tisana derivano dal CBD, ossia il principio attivo contenuto nella canapa sativa che, a differenza del THC contenuto nella marjuana, non da effetti distorsivi sulle funzioni psichiche.
Il cannabidiolo ha effetti sedativi, ipnotici, antiepilettici, antidistonici, antiossidanti e antinfiammatori. Si è rivelato inoltre in grado di ridurre la pressione endooculare ed è un promettente antipsicotico atipico.
Secondo una ricerca di laboratorio effettuata nel 2007 da un’équipe del California Pacific Medical Center Research Institute,[1] il cannabidiolo potrebbe essere in grado di bloccare il gene Id-1 che provoca la diffusione delle metastasi del cancro al seno, ma anche di altre forme tumorali.
Si consiglia di mettere per 200ml di acqua fino a 3 gr di erba, portare ad ebollizione e togliere dal fuoco e lasciare riposare per 10 minuti, quindi colare e dolcificare a piacere. E’ possibile riutilizzare le foglie dell’infuso facendone un insalata o possono essere mangiate insieme ad altre pietanze, al fine di beneficiare totalmente delle proprietà della suddetta pianta
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